La Iperconvergenza: questa sconosciuta – Parte 1

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Si parla tanto di iperconvergenza nei libri e nei CED Aziendali, Ma cosa e’ l’iperconvergenza?

Volendo dare una definizione molto semplice, l’iperconvergenza è un approccio che fornisce un ambiente virtualizzato completo e chiavi in mano, il tutto senza richiedere all’utente una conoscenza tecnica o un impegno a livello di configurazione. L’infrastruttura IT, infatti, viene incentrata su di un’architettura software in cui convergono risorse di calcolo, di memorizzazione, di networking e di virtualizzazione. Il tutto reso disponibile su un sistema hardware supportato, nel caso, da un provider. In pratica si tratta di un IT as a Service di nuova generazione.

 

I sistemi iperconvergenti hanno le seguenti caratteristiche fondamentali:

    • offrono un’interessante valida e conveniente soluzione con notevoli vantaggi tale da configurarsi come possibile evoluzione dell’attuale situazione di tecnologia industry standard delle principali piattaforme hardware ed applicative ospitate nel Datacenter regionale e precisamente:
      1. accorpamento di più funzionalità (elaborazione, storage, software, deduplica, compressione) nel medesimo server fisico;
      2. conseguimento di un risparmio in termini di consumo energetico;
      3. riduzione del numero di apparati hardware, semplicità di gestione (unica appliance), riduzione delle manutenzioni (a volte molto specialistiche e costose come per lo storage dedicato), minori costi di gestione, riduzione dello spazio fisico necessario nel datacenter.
      4. concentrazione di storage e capacità elaborativa all’interno di un’unica piattaforma porta con sè un’intrinseca scalabilità del sistema complessivo che risulta costituito da un’unica tipologia di appliance; e) semplificazione della gestione dell’intero datacenter grazie alla presenza di una sola interfaccia utente volta al governo di tutti gli aspetti dell’architettura modulare di sistemi iperconvergenti;
      5. riduzione dei costi di acquisto in quanto l’infrastruttura iperconvergente disegna un modello di IT sostenibile che consente una implementazione graduale, ovviando di fatto alla necessità di dover eliminare apparecchiature o di doverle sostituire prima della fine del naturale periodo di ammortamento. Pertanto vi è semplicità negli aggiornamenti dell’infrastruttura hardware e notevole scalabilità a basso costo.
  • l’erogazione dei servizi all’utenza risente positivamente dei vantaggi dei sistemi iperconvergenti, in quanto sono più rapidi la messa in opera e distribuzione dei servizi software ed il loro ripristino in caso di malfunzionamenti, poiché non è più necessario pianificare con largo anticipo il dimensionamento di ogni componente hardware ed agire separatamente sui vari livelli di componenti hardware e software di un’architettura tradizionale.
  • l’architettura iperconvergente consente in maniera nativa il disaster recovery (DR) su un sito remoto e quindi viene offerta una semplice e rapida soluzione per la realizzazione della replica geografica del dato. Vengono pertanto ridotti i periodi di disservizi all’utenza per mancata erogazione dei servizi e vengono ridotte le possibilità di perdita di dati.

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